Il risultato che si vuole raggiungere con il presente brevetto è quello di aumentare il coeficente di sicurezza su strade che oggi si mostrano pericolose soprattutto con riferimento agli attraversamenti pedonali poco illuminati durante le ore notturne. Un ulteriore obiettivo che si vuole raggiungere è altresì realizzare un prodotto finale per l’attraversamento in sicurezza di passi pedonali e ciclabili che sia caratterizzato da costi contenuti, oltre che nelle fasi di progettazione e realizzazione, anche nell’installazione e nella manutenzione periodica.
Dall’ultimo test condotto dall’ACI sugli attraversamenti pedonali è emerso che ogni anno muoiono in Europa oltre 10.000 pedoni, il 25% dei quali sulle strisce. Alla base di questo tipo di incidenti ci sono soprattutto carenze infrastrutturali. È doveroso premettere che le strisce pedonali, comparse la prima volta nel 1951, sono ormai un obsoleto metodo di segnalazione della presenza di una persona in procinto di attraversare la strada. Con tale progetto si vuole rispondere ad un’esigenza di innovazione in ambito trasporto e mobilità, espressa da molti Comuni, uniti dal bisogno di rendere più sicuri pedoni e ciclisti. A tal fine, il sistema proposto cerca soprattutto di rispondere ai fabbisogni 463, 458, 472 e 388 in ambito trasporti e mobilità.
Il sistema punta a migliorare l’illuminazione degli attraversi pedonali nelle ore notturne o di scarsa visibilità come previsto dalla normativa vigente (Decreto del Presidente della Repubblica 24.07.1996, n.503) e di sopperire alle cattive abitudini di ciclisti e dei pedoni. In definitiva, il sistema porrà la sicurezza di pedoni e ciclisti come obiettivo, garantendo loro visibilità e identificazione da parte degli automobilisti.